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Tommy

6 Maggio 2019

Nome: Tommy

Età: 14

Diagnosi: PCI

Quadro funzionale: La paralisi cerebrale infantile lo ha colpito severamente nell’aspetto motorio (ad esclusione dei movimenti del capo verso destra e sinistra), privandolo anche del linguaggio orale

Esigenze specifiche: Comunicazione, autonomia nella gestione delle attività didattiche

Come si è arrivati alla soluzione ausilio

La paralisi cerebrale infantile lo ha colpito severamente nell’aspetto motorio (ad esclusione dei movimenti del capo verso destra e sinistra), privandolo anche del linguaggio orale.

  • Punto di forte criticità: all’ingresso della scuola la diagnosi funzionale viene redatta dal NPI di riferimento, ma all’alunno non viene somministrato alcun test mirato per difficoltà oggettiva di adeguare i test alle modalità espressive e comunicative di Tommy

La letto-scrittura

Si utilizzava un caschetto che però si era rivelato subito troppo difficoltoso e inadeguato per la scrittura alla tastiera, seppur facilitata e dotata di scudo, per l’esecuzione lenta con forte dispendio di energia da parte dell’alunno e una valutazione incerta da parte dell’insegnante circa il fatto che il tasto fosse stato pigiato intenzionalmente o meno. Era stata quindi adottata la tastiera a video con scansione automatica e con accettazione a pressione del sensore

… ed e-book

La tecnologia è stata di supposto anche nelle dinamiche ludiche, consentendo all’alunno, tramite sensore e scansione, di condividere alcuni giochi con i compagni in modo autonomo e interattivo. La paralisi cerebrale infantile lo ha colpito severamente nell’aspetto motorio (ad esclusione dei movimenti del capo verso destra e sinistra), privandolo anche del linguaggio orale.

  • Punto di forte criticità: all’ingresso della scuola la diagnosi funzionale viene redatta dal NPI di riferimento, ma all’alunno non viene somministrato alcun test mirato per difficoltà oggettiva di adeguare i test alle modalità espressive e comunicative di Tommy
  • si inizia comunque a lavorare sulla comunicazione e sugli apprendimenti, con il supporto di una logopedia fonologica tradizionale

La comunicazione

La comunicazione era basata quasi esclusivamente su modalità unaided, cioè sul canale dello sguardo e sulla triangolazione oculare, sulla risposta chiusa e sulla decodificazione del partner. Questo tipo di comunicazione era supportata da una tabella cartacea, divenuta con il tempo molto voluminosa e poco usata nel contesto quotidiano. E per mezzo di software specifici l’insegnante di sostegno poteva costruire attività anche nell’area logico-matematica a cui l’alunno poteva accedere con la scansione automatica e i sensori. ..costruire IN-book

Ma…

 

  • a fine classe quarta Tommy non aveva acquisito il meccanismo della letto-scrittura, nonostante tutte le risorse messe in atto
  • e quindi anche la comunicazione era rimasta ferma alle modalità citate, quando invece le esigenze di Tommy si erano ampliate: aveva tante cose da dire da troppo tempo e da troppo tempo veniva interpretato
  • In concomitanza con una seconda valutazione presso l’Ausilioteca di Bologna, per facilitare la comunicazione come bisogno prevalente, si valutava l’utilizzo di un comunicatore dotato del software Grid 2 (e successivamente Grid 3) e del puntatore oculare
  • il comunicatore ha incominciato ad essere utilizzato all’inizio del secondo quadrimestre della classe quinta.
  • Alla fine della classe quinta Tommaso è preso in carico dal centro di foniatria di Padova che utilizza il puntatore oculare per procedere alla valutazione neurofunzionale delle funzioni neurocognitive, attraverso l’implementazione di apposite griglie; ovvero la batteria dei test che si utilizzano in clinica è stata trasferita in The Grid e questo ha permesso di testare Tommaso come si testa qualsiasi bambino in grado di muovere le mani e di parlare.

Soluzione adottata

Helpieye TM5

Utilizzo ausili durante la giornata

A scuola, a casa nel tempo libero.

Impatto ausilio adottato rispetto alla qualità della vita

Nello specifico, si riportano i seguenti punti di forza per gli usi che Tommaso fa del comunicatore:

  • Velocità dell’output con l’uscita in voce
  • Tante categorie per comunicare
  • Facilità nel trovare un sinonimo
  • Versatilità nell’uso didattico e riabilitativo
  • Possibilità di usufruire di Office
  • Uso di WhatsApp, mail, Internet
  • Multilingue (anche se manca il francese!)
  • Maggiore interattività nel gioco solitario e in coppia
  • Collegabile alla LIM
  • Domotica

 

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